I cookie?? Sono dei biscotti ovviamente, ma di un genere molto particolare.
Nel grande mondo del web si è fatta sempre più strada la necessità di regolamentare le norme concernenti la privacy e il trattamento dei dati personali. I sistemi di tracciamento dei motori di ricerca, delle app, dei social media e dei siti web di ogni genere e colore si sono fatti sempre più raffinati e proprio per questo si è reso indispensabile prendere dei provvedimenti al riguardo da parte delle istituzioni (nel nostro caso l’Unione Europea).
Ebbene una serie di leggi e atti con il GDPR, la CCPA o l’ePrivacy sono stati promulgati per regolamentare il trattamento e l’uso dei dati personali da parte delle grandi società informatiche (Google, Facebook, TikTok, etc.). Un esempio lampante di scandalo legale di questo tipo è quello che è capitato a Mark Zuckerberg (CEO fondatore di Facebook) con Cambridge Analytica, una società di elaborazione dati digitali.

Ad ogni modo i cookie rappresentano tutti quei software che consentono al proprietario del sito di ottenere informazioni sui dati dei visitatori, elaborarli e usarli per scopi commerciali. Vi siete mai chiesti perché quando cercate qualcosa su internet poco dopo i motori di ricerca riescono a suggerirti la medesima cosa? Credo di si. Ecco il motivo è che le nostre ricerche, i nostri clic e le nostre preferenze sono costantemente monitorate e, rullo di tamburi, spesso con il nostro inconsapevole consenso.
Più nello specifico i cookie si suddividono in:
- Tecnici
- Di profilazione
- Analitici
Come avrete notato i cookie banner che trovate sui siti sono di varie forme, alcuni non vi permettono di scegliere molto, altri vi permettono di selezionare molte opzioni. L’attenzione a questo aspetto deve essere soprattutto quella dell’autore del sito, il quale dovrebbe essere informato circa gli aspetti legali della legislazione corrente sul tema.
Cos’è il GDPR?

Che cos’è questo spettro che si aggira per l’Europa? Intanto possiamo dire che l’acronimo GDPR sta per General Data Protection Regulation ed è in sostanza un regolamento emanato dall’Unione Europea nel 2016 concernente il trattamento dei dati personali e della privacy.
Tale regolazione delle informazioni che viaggiano nel web ogni volta che i visitatori navigano in internet è servita a dare maggiori poteri alle autorità incaricate di supervisionare la protezione dei dati personali (a.e. l’EDPS, European Data Protection Supervisor) dei cittadini europei. Ciò è dovuto al fatto che ormai l’enorme quantità di informazioni che passano attraverso l’internet iniziava a inficiare il confine tra pubblico e privato. Il gigantesco mondo dei social media, in cui tutti noi mettiamo buona parte della nostra vita privata, ne è un esempio lampante.
Che cos’è l’ePrivacy?
L’ePrivacy o ePR sta per electronic privacy ed è un regolamento che ‘regolamenta’ la materia dei dati personali che i cittadini europei condividono più o meno inconsapevolmente sul web, soprattutto attraverso le app di nuova generazione, a.e. Facebook, Instagram e WhatsApp. Questo regolamento restringe le facoltà di queste società di accedere e fare largo uso dei nostri dati personali. Esso vieta l’intercettazione delle conversazioni senza il nostro consenso, così come la creazione di sondaggi particolari basati sulle nostre attività (vedi anche lo scandalo Facebook – Cambridge Analytica).
Che cos’è la CCPA?

CCPA è un acronimo per California Consumer Privacy Act, ossia una legge statale californiana del 2018 che regola la protezione dei dati dei cittadini di tale stato nei confronti dei soggetti terzi di tutto il resto del mondo. Le grandi imprese devono tenere conto di questa legge e a seconda della grandezza e dei propositi della vostra azienda potreste rientrare tra questi parametri, alcuni dei quali sono:
- trattare informazioni di più di 50.000 cittadini californiani
- fatturato annuo lordo di più di 25 milioni di dollari
- più del 50% del fatturato deriva dal mercato californiano
Potrebbero anche interessarti:

Per approfondire:
Cookie: cosa sono, a cosa servono e perché bisogna informarsi (key4biz.it)
0 commenti